Francesco Albanese, è un attore, regista, autore e sceneggiatore italiano. La sua carriera inizia intorno alla metà degli anni ’90, collezionando successi sia nel cinema che in teatro e anche in tv, dove dal 2014 è possibile ammirare la sua bravura a Made in Sud, in onda su Rai2.
“Made in Sud è davvero una grande famiglia”, ci racconta Francesco raggiunto per voi telefonicamente, poi continua: “un gruppo che sostiene il singolo e il singolo pronto a sostenere il gruppo.” Ma dietro il personaggio Albanese chi è Francesco? Ecco cosa ci ha raccontato. Buona lettura a voi.
Salve Francesco e benvenuto tra le pagine di MaxParisi2.0. La sua biografia la descrive per i suoi meriti, ovvero regista, attore, sceneggiatore ecc.., ma Francesco chi è?
“Una persona semplicissima, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti e le abitudini unite alle passioni che abbiamo tutti noi.”
Chi è invece Albanese?
“Un attaccante che spesso viene fatto giocare a terzino”
Se chiude gli occhi per un secondo, riesce a ricordare cosa o chi l’ha spinta verso il mondo dello spettacolo, nonché nella recitazione?
“Io credo che la vita non dia delle spinte, ma sono conseguenze naturali, e per me è stato lo stesso. Ricordo però che un giorno vidi un film che mi colpi cosi tanto che decisi di iniziare a raccontare qualcosa di mio.”
Quindi a casa intratteneva amici e parenti?
“Veramente no!, mi dedicavo al calcio. La mia passione arrivò in età adolescenziale”
Veterano oramai del mondo dello spettacolo, le chiedo: “Cos’è per lei la recitazione?
“E’ il momento più vero che una persona può esprimere. Il contrario di quello che si pensi. Non bisogna mai escludere se stessi dal ruolo che si va ad interpretare, quindi di conseguenza si è molto veri e sinceri.”
Cinema o teatro? Riesce a scegliere?
“ Il teatro, perché è immediato, mentre il cinema è a lento rilascio. Ma ovviamente sono belli entrambi.”
Quanto le sue origini hanno influenzato Francesco Albanese?
“ Essere napoletano per me (e per il personaggio che ho sempre interpretato),è stato fondamentale. Napoli per me è tutto, è casa, famiglia, mamma, e non vorrei essere banale ma Napoli è Francesco. Tanti i limiti quanti i suoi pregi.”
Cosa vuol dire far cinema e teatro nel 2020?
“E’ molto più complicato. L’Italia in questo senso è ancora un po’ chiusa rispetto l’America dove ogni giorno nascono talenti, l’America è un po’ come un’industria aperta a tutti.”
Quindi cosa consiglierebbe a un giovane attore?
(Cari lettori qui sono obbligata a riportare la risposta data dal signore Albanese come lui stesso l’ha raccontata, per farvi comprendere ancor di più la sua bravura nel recitare, nel suo essere comico, ma ovviamente raccontando la verità.)
“Truov’t pur nata fatica contemporaneamente, ti stai buttando ( come si suol dire), in una tarantella”. Tornati seri, ( dopo le grasse risate, ovviamente inevitabili), Francesco ha spiegato che oggi per i giovani è un mondo difficile e c’è poco spazio un po’ per tutti, perché il cinema, il teatro, e la tv sono cambiate.”
La grande Famiglia di Made in Sud, come l’ha vissuta e come la vive?
“E’ veramente una grande famiglia. Un gruppo che sostiene il singolo e viceversa. Nessuno viene lasciato indietro. Questo è un aspetto importante perché è raro in questo ambiente trovare una coesione e una fratellanza come a Made in Sud. Un aspetto tipicamente napoletano, ma accentuato ancora di più dall’unione creatasi in questi anni come gruppo cresciuto insieme, come se fossero davvero fratelli”.
Prima di salutarla e di ringraziarla per la sua presenza qui su MaxParisi2.0, le chiedo: “Coronavirus permettendo, quali i suoi progetti futuri?”
“Farmi la barba, ( e qui la sottoscritta ha apprezzato ancora di più la bravura di Francesco), mi sono ripromesso che farò la barba il giorno che tutto tornerà alla normalità. Anche se Sorrentino mi chiamasse io gli direi: “Aspetta un momento devo farmi prima la barba!”
E qui cari lettori l’applauso, (anche se virtuale), nasce spontaneo. Per concludere credo che il Sig. Albanese intendesse dire che per ora è in work in progress.