Mariano Rongo (in arte Zorama), e la compagna Rosalia Fiengo, sono convolati a nozze il 16 Settembre presso la chiesa di San Andrea Apostolo a Sirignano.
Una cerimonia ricca di emozioni in cui il cantautore ha dedicato il brano “Quel giorno” di Claudio Baglioni alla bellissima moglie. A rafforzare ancora di più l’emozione, la figlia Nadia che teneramente ha portato le fedi agli sposi.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Zorama per fargli i nostri auguri e farci raccontare un po’ di sé.
Ciao Zorama raccontaci come nasce la tua passione per la musica?
“mio fratello maggiore era un pianista concertista, molto premiato e apprezzato. Nel tempo, tra band ed esperienze personali da solista ho deciso di iniziare a scrivere e a comporre cose mie.”
Perché Zorama?
“è un omaggio al cognome di mio padre e quello di mia madre. Ho pensato di unire i loro cognomi per rendere giustizia a entrambi. “
Ti sei esibito con Claudio Baglioni a Viterbo. Raccontaci
“una delle serate più belle della mia vita. Fu un emozione grande interpretare insieme “Avrai”,un brano che reputo un capolavoro “
Come nasce la tua collaborazione con Mina, come nasce?
” un mio amico mi suggerì di inviare alcuni brani a Mina. Senza pensarci su inviai quattro canzoni e Mina scelse “Il tuo arredamento” (composto e scritto da me),per il suo album Maeba. “
Parlaci di Virus in Fabula
” lo considero il mio album più maturo. Premiato dalla critica positivamente fu “Disco del mese” sulla storica rivista Raro Più “
Cosa ti senti di consigliare a un giovane artista?
“per i giovani oggi non è un periodo facile. Ci troviamo in un epoca in cui i talent sono il loro unico riferimento. Rispettate la musica e cercate soprattutto fuori dai prodotti esclusivamente imposti”.
…per le foto del matrimonio si ringraziano i fotografi e videomaker: Alfonso Alfieri, Giuseppe Iadonisi, Nello Imperato
…Intervista a cura di Rosa Spampanato