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FRANCESCO BIF: “IL SUONO DELLE PAROLE”

FRANCESCO BIF: “IL SUONO DELLE PAROLE”

Rosa Spampanato ha intervistato per il Magazine MaxParisi 2.0 Francesco Bif. In radio e disponibile sulle piattaforme digitali il nuovo singolo “Il suono delle Parole” feat Fabrizio Bosso (Senza Dubbi/ Believe Digital). La canzone scritta da Francesco Bif è impreziosita dal featuring del trombettista Fabrizio Bosso. Nei prossimi mesi Francesco Bif sarà impegnato in un tour e in uno spettacolo teatrale in cui è coinvolto anche Tricarico, insieme al quale sta scrivendo una canzone

Ti avvicini alla musica da piccolo, iniziando a “giocare” con la fisarmonica per poi passare alla tromba. Ti va di raccontarci un po’ di te?

Il mio percorso artistico inizia quando il mio papà mi regala la fisarmonica e mi manda a lezioni di questo meraviglioso strumento per poi esibirmi nelle piazze, durante le feste e i saggi, siamo nel 1989. Poi ho iniziato a studiare la tromba perchè adoravo e adoro la banda, nel sud Italia è molto sentita la tradizione bandistica e per me far parte della banda a 14 anni rappresentava un traguardo molto importante. Nel 1993 inizio gli studi in conservatorio e suonare in banda come già sottolineato rappresentava la “palestra”, quella che tutti i ragazzi che studiano uno strumento a fiato dovrebbero fare da piccoli. A 16 anni poi preso dalla curiosità creativa e anche perchè volevo capire sempre di più come funzionasse la commistiòne dei suoni tra strumenti diversi scrissi una marcia per banda per iscrivermi alla SIAE. Insieme a tutto questo continuavo a divorare canzoni e dischi soprattutto di cantautori italiani e ogni momento era buono per sedermi al pianoforte nelle aule del conservatorio.

In radio e disponibile sulle piattaforme digitali il nuovo singolo “Il suono delle Parole” feat Fabrizio Bosso. Raccontaci come nasce questo brano

Questa canzone è nata dall’esigenza di sottolineare quando è importante e bello il momento della creatività che ti sorprende durante il tuo quotidiano, del “non costruita” (la canzone) a tavolino.

Come nasce la collaborazione con Fabrizio Bosso?

La collaborazione con Fabrizio con il quale ho un rapporto sincero di amicizia prima che artistico è nata quando un giorno mentre lavoravo alla canzone sul mio computer ho visto che lui aveva appena postato sulla sua pagina FB un video nel quale suonava il tema per poi improvvisare di un brano di DUKE ELLINGTON. Incredibilmente ho avvertito che l’armonia (cioè gli accordi) dell’inciso del mio pezzo si sposavano alla perfezione con quello che stava suonando lui in quel video. Così registrai un video con il telefono facendo PLAY in contemporanea (la mia canzone e il suo video sul suo fb) per inviarglielo su whatsapp e colpiti da questa grottesca coincidenza decidemmo di andare in studio per “stampare” il solo che oggi ascoltate nella canzone. Voglio ringraziare Fabrizio per avermi onorato lasciando una traccia nella mia musica con il suo meraviglioso suono e il suo talento straordinario.

Nei prossimi mesi sarai impegnato in un tour e in uno spettacolo teatrale in cui è coinvolto anche Tricarico, insieme al quale stai scrivendo una canzone. Cosa puoi svelarci in merito?

Si, a breve partirà un progetto live per portare in giro le mie canzoni con tre musicisti giovanissimi e poi sto scrivendo insieme a Francesco Tricarico, artista per il quale ho sempre nutrito grande stima, una canzone nella quale affrontiamo il rapporto-legame che l’ uomo con l’arte e il fatto di avere un pò smarrito il senso del bello… Francesco reduce da una recente tournee con De Gregori realizza delle opere d’arte meravigliose che si possono apprezzare in diverse gallerie artistiche. L’idea di questo spettacolo teatrale è della mia manager Arianna Forni che sta scrivendo l’intero copione nel quale si alterneranno attori, opere d’arte descritte attraverso la recitazione con degli intermezzi musicali che faranno da collante e tante altre sorprese.