Il bravissimo e talentuoso Mauro Tummolo ci presenta il suo ultimo singolo “certe promesse”, dopo i grandi successi di “pianeti diversi” e “tutta la notte”, il cantatore lucano ci fa sognare ancora con la sua ultima uscita.
Chi è Mauro Tummolo?
Mauro è un’artista a 360 gradi che sposa la musica fin dai primi anni di vita. Iniziai con la tromba e successivamente mi cimentai nel canto. e questa passione per il canto ha fatto si che continuassi ad appassionarmi sempre più.
Tutt oggi continuo a migliorarmi e affinare le mie tecniche canore grazie alle lezioni con la professoressa Sisto Francesca dell’Accademia “Due mari” di Taranto e quindi dopo 15 anni con lei abbiamo raggiunto molti obiettivi che non pensavo di raggiungere: la mia vittoria al programma in Rai 1 con Max Giusti, la mia partecipazione al programma, con l’arrivo in semifinale, “Cesko Slovensko Ma talenti” in Slovacchia per Joytv.
Tutti questi risultati sono arrivati grazie alla mia dedizione per la musica, ai miei sacrifici, senza mollare mai e cercare sempre di mettersi a disposizione della musica poichè ogni giorno ci sono sempre tantissime novità e questo mondo ti richiede ed obbliga di essere al passo con tutti i cambiamenti che quotidianamente vengono apportati in questo settore.
La differenza tra l’ambiente italiano musicale rispetto a quello slovacco?
Sicuramente c’è molto più calore, sembra un po’ L’Italia degli anni ’80 a livello musicale, gli anni ’80 sono gli anni storici della musica italiana e per questo li hanno questa influenza e amore verso la nostra musica.. io difatti fin’ora ho collezionato quindici live ed ho il mio agente Giuseppe Trento che mi cura tutti gli spettacoli, ed ad ogni tappa ho sempre riscontrato tanto calore e successo. E’ una bellissima realtà come tutto l’est europa.
Tu hai iniziato con la tromba, che altri strumenti suoni?
Mi sono dilettato sulle tastiere e la chitarra, che mi serve prettamente per accompagnamento e per quando nascono le mie canzoni, con un foglio e una penna inizio a scrivere le idee sparse nella mia testa.
Raccontaci come ti senti ispirato prima di iniziare a creare musica
A volte l’ispirazione mi arriva o mentre sono in giro e quindi capto fotografie in tante situazione che noto e questo va ad arricchire il bagaglio che mi porto interiormente.
Alcuni giorni, nei quali non ho niente da fare, mi capita di prendere la chitarra e iniziare a ripensare ad avvenimento trascorsi che ho visto o vissuto.. magari anche quello che immagino, in un mondo utopico e pieno di sogni..se uno fa musica e non sogna non potrebbe fare questo come professione.
..E quali sono i tuoi sogni? Li hai raggiunti?
Quando ero piccolo sognavo sempre di salire su un palco e in questo ci sono riuscito.. ne ho fatti talmente tanti di live, per fortuna, che sono rimasto sorpreso anche io.
L’anno scorso con la mia band: Fabrizio Frangione, Lorena Ticchio, Martino Trotta, Donatello Giorgio, ci siamo esibiti come band del concerto di apertura dei “The Kolors” in provincia di Caserta.. quando ci siamo presentati sul palco e abbiamo visto tremila persone ci ha dato una scarica di adrenalina che ho dovuto smaltire il giorno dopo (Ride)
Il palco è stato sempre un mio sogno, l’altro mio sogno nel cassetto è fare Sanremo e nel frattempo aspettare che qualcosa si possa incastrare perchè la musica a volte è anche fortuna: posto giusto al momento giusto con la persona giusta. Se dovessi calcare il palco di Sanremo dopo tanti anni di sacrifici e gavetta credo sarebbe ancora più bello.
Certamente è un trampolino di lancio su quello che concerne le caratteristiche di un cantautore italiano.
Come ti stai reinventando in attesa che si sblocchi la situazione dei concerti che purtroppo hanno subito un grave danno a causa della pandemia?
Per sbloccare tutto credo ci voglia il buon senso del popolo e in parte sta mancando, ci stiamo dimenticando cosa abbiamo passato.. mi illudevo che in questa quarantena qualcuno avesse anche imparato il rispetto del senso civico.
io personalmente non mi sono mai fermato, nonostante fossi a casa, ho avuto molte collaborazioni con artisti campani, pugliesi.. mi manca però avere un po’ di interazione e soprattutto penso che la gente abbia bisogno di musica dal vivo, nel rispetto totale delle nuove norme chiaramente.
E ti dirò, spezzo una lancia in favore di noi artisti emergenti, questo è un momento nel quale fino al 2021 i concerti saranno bloccati, e questo potrebbe essere un buon momento per dare più spazio agli artisti emergenti che non hanno lo stesso pubblico di artisti molto famosi, quindi potrebbe essere un buon momento per farci conoscere di più.
A giugno avrei dovuto presentare il mio disco con il mio produttore Walter Baldini e purtroppo slitterà ad ottobre, quindi tieniti forte che sarà un disco grandioso e mi piacerebbe presentarlo al pubblico milanese!
E’ un lavoro nato da una grande amicizia con il mio autore Andrea Sandri, che saluto fortemente, e con la mia band.. Quindi siamo dieci persone in un progetto che è il “figlio dei tempi”, perchè sono due anni che cerchiamo di farci breccia con questo lavoro con i pochi spiccioli che riusciamo a metterci da parte per dedicarli a questa nostra passione.
Il disco sarà pieno di verità, nulla di campato in aria.. sarà il seguito di ” Tutta la notte” e “Certe promesse”, conterrà sette brani e te lo dico in anteprima, non credo di pubblicare altri singoli dopo l’ultimo.
Parlaci del tuo ultimo singolo “Certe Promesse”
“Be certe promesse in amore le fai solo se sono gonfiate dal tempo”.
(ride)
Questo la dice tutta! Questo singolo nasce sempre dal mio duo con Andrea Sandri, nasce con un inglese maccheronico, poi abbiamo cercato di stilare un testo che più di tanto non ci convinceva ma sentivamo di essere sulla giusta strada e quindi ci siamo affidati ad Annabella Leone che è scrittrice della RNS di Roma e quindi grazie a lei abbiamo ottenuto il testo che noi volevamo.
Il mio sogno sarebbe quello di poterlo scrivere anche in Spagnolo, ci sono molte sfaccettature e figure che richiamano la cultura spagnola, sto iniziando anche questa ricerca tra artisti spagnoli per iniziare a dar forma a questo.
La canzone ci per se è particolare perchè quanti di noi a volte facciamo delle promesse che poi non manteniamo? E’ molto significativo, ma allo stesso tempo significa anche che nonostante ci siano cose a cui si viene meno, ci sarà sempre la speranza dell’amore e della vita.
E’ un messaggio forte.
Grazie davvero Mauro per la tua disponibilità e per averci fatto sognare con le tue bellissime parole.