Il valore della Solitudine

In questo periodo, così destabilizzante per tutti, molti di noi, si trovano a fare i conti con la solitudine, questione ben diversa dall’isolamento.

Siamo isolati. Le disposizioni imposte dal governo, prevedono il rispetto di distanze di sicurezza, assenza di contatto fisico, di abbracci e tutto ciò a cui eravamo abituati, fino a poco tempo fa.

Ma questo cosa c’entra con la solitudine? A mio avviso, nulla. Assolutamente nulla.

La solitudine è un’altra cosa. Ci si può sentir soli, anche senza esserlo.

Quante volte vi sarà capitato di essere circondati da molte persone, ma sentire il vuoto, o la sensazione di trasparenza?

C’è una bella differenza tra l’essere soli ed il sentirsi soli.

Possiamo essere soli a casa, in questo momento, o aver compiuto delle scelte in tal senso, ma non sentirci soli mai.

A mio avviso tutto ciò richiama il concetto di costruzione.

Siamo stati capaci di costruire legami ben saldi? Ci sentiamo parte di relazioni solide, ben strutturate, quelle che hanno basi forti, che non vacillano? Se la risposta è affermativa, possiamo essere certi che, non esisteranno incomprensioni, discussioni, momenti duri, capaci di mettere in dubbio questo tipo di rapporti.

La riflessione, a mio avviso, va rivolta a questa dimensione della nostra vita. Proprio adesso che abbiamo il tempo e la possibilità di fermarci e sentire chi vuole esserci.

A distanza di metri o chilometri poco conta, se poi quella persona riesce ad essere presente. Se la riusciamo a sentire con il cuore. Ed in quel caso, non c’è distanza, né virus che vinca.

I legami, quelli veri, esistono e persistono a prescindere da ogni avversità. E possono essere imperfetti, e ammaccati, e con crepe qui e lì, ma ci sono, ed hanno il sapore del rifugio, del riparo, della consapevolezza che saranno sempre pronti a tenderci la mano.

Non so a voi, ma a me, questo periodo sta offrendo una grande opportunità; quello di fare chiarezza, mettendo ordine, sentendo chi ha voglia di alimentare il legame, e chi invece, a poco a poco, si sta allontanando, ogni giorno di più.

E che sia allora ben accolta, la chiarezza, in questa dimensione del nostro quotidiano. Che ci sia il via, coraggioso ma necessario per selezionare e lasciar andare chi ci affatica troppo per tenerlo, a tutti i costi.

L’amore, la presenza non si elemosinano. A nulla serve il sacrificio a senso unico, se dall’altra parte, la porta fatica a rimanere aperta.

Facciamo spazio, perché solo così, permetteremo al nuovo e al bello, di regalarci l’opportunità di sorridere…