L’abito giusto

Non parlo di outfit, né di ultime tendenze…

Mi riferisco a ciò che scegliamo di indossare ogni giorno. E parlo di atteggiamenti, di approccio, di apertura al mondo.

Perché, non so se ci avete mai pensato, eppure siamo noi e solo noi a decidere quale abito ci accompagnerà, per il resto del nostro tempo.

C’è chi lo trova già ben confezionato e senza farsi molte domande, lo indossa, facendo sì che calzi a pennello…

C’è chi è in lotta con se stesso, perché ogni mattina, è lì, fermo davanti ad una varietà di opportunità, ma non sa come agire.

C’è chi, a dispetto di ogni circostanza, è incastrato in un abito che non ha la dimensione del camminare. E’ un abito statico, che non consente di indossare altro, e paralizza in un ruolo definito.

C’è chi, ogni giorno, sceglie qualcosa di nuovo, ed ha le porte spalancate sul mondo. E’avido di vita e amore e non ha problemi a seguire il passo del ‘proprio sentire’.

Penso a quanto, ad un certo punto della nostra vita, dovremmo acquisire la capacità di essere protagonisti di noi stessi. E non aspettare che arrivi il ‘momento giusto’…

Dipende da noi, il modo in cui saremo accolti, da quante porte si apriranno, da quanto acuto sarà il nostro sguardo rispetto alle possibilità.

Spesso situazioni familiari ci imprigionano nel ruolo del ‘figlio che non cresce’, del ‘migliore amico di mamma’ e ci caricano di sensi di colpa, ci offuscano la vista, ci rendono miopi, e così ‘viviamo’ un po’ come quando si corre sul tapis roulant; abbiamo la sensazione di andare chissà dove, ma ahimè, quando ci fermiamo, ci accorgiamo che correvamo sul posto.

Non è semplice. Lo so. Accompagno persone, in lunghi viaggi alla scoperta di sé, di ciò che sono, e dei propri desideri.

I desideri hanno bisogno di spazio e del volume alto per poterli ascoltare, di una buona dose di coraggio, e soprattutto della voglia irrefrenabile di indossare un abito nuovo.

E siccome, il periodo che stiamo vivendo, ci ricorda che nulla è da dare per scontato, è saggio iniziare a selezionare ciò che non ci appartiene più.

Creiamo un canale diretto con il nostro mondo emotivo. Alleggeriamoci, se ci accorgiamo che trasciniamo vecchi macigni…

Liberiamo spazio… I desideri meritano luoghi in cui poter essere accolti, e stare ben comodi…

Pagina fb: Dottoressa Manuela Morra, psicologa, sessuologa, psicoterapeuta