Lualdo Nettuno, è il genio ideatore dell’azienda denominata Mastro Geppetto Vintage.
L’idea.. quell’idea così giusta che ha dato vita alla prima boutique di compravendita di lusso di secondamano, in Italia.
Mastro Geppetto è un colosso a livello nazionale che prende il nome dalla famosa falegnameria, a Torre del Greco, del nonno di Lualdo: Aldo Nettuno.
“La fortuna sorride agli audaci”, e quasi come fosse destinato ad avviare questo impero, Lualdo, durante un lavoro di restauro, trova all’interno di un mobile antico proveniente dalla Francia, due borse di Louis Vuitton.
La celerità con cui riesce a vendere suddette borse crea l’intuizione vincente che gli permetterà di dar vita ad un sogno e un business, che presto verrà espatriato verso gli States.
Visto che Mastro Geppetto Vintage rappresenta uno dei leader nel settore nell’usato di lusso, tu hai iniziato a lavorare nella falegnameria di tuo nonno, dalla quale deriva, appunto, il nome Mastro Geppetto.
In che modo è nata in te questa idea di commercializzare il lusso usato?
Attualmente, come in passato quando cominciai, ci sono persone che “vorrebbero ma non possono“.
L’idea è stata quella di poter permettere al pubblico nazionale di potere acquistare prodotti di brand di lusso a dei prezzi nettamente più vantaggiosi.
Questi sono degli oggetti di lusso che scontati con percentuali molto convenienti riescono ad essere più accessibili. Ed appunto ho riscontrato molto successo poiché sono questi i prodotti ricercati che il popolo italiano vuole.
Hai intenzione nei prossimi anni di aprire altri store fuori dall’Italia ed iniziare un commercio internazionale?
Assolutamente si!
L’ America è la meta più ambita e quella che mi interessa di più in questo momento, l’Italia credo sia ormai conquistata
“molto da Garibaldi con questa frase”
Ride e continua..
e quindi è il momento di ambire all’altra parte del mondo, ci siamo già informarti a riguardo e dobbiamo solo aspettare che passi questo disastroso periodo nel minor tempo possibile.
Assolutamente, io sono un intermediaria per alcune società americane, quindi capisco la difficoltà del momento.
Mi occupo della comunicazione e di import/export per l’Italia verso l’America, avevo una fiera a maggio e a causa di questa pandemia è stato tutto rimandato.
Che generi esportate?
Maggiormente prodotti agroalimentari, oltre a pelletteria e maglieria.
Avevamo un progetto per la concessione di esportazione di un noto marchio di moda in vari shop di Beverly Hills..
Lualdo, dicci un po’, hai trovato in questo tuo grande percorso, qualche ostacolo o qualcuno che ti facesse desistere nel portar avanti questa tua attività e di persistere nel raggiungimento del tuo obiettivo?
Ti dirò, non è facile svolgere questo tipo di lavoro con orario continuato, pertanto dalla mattina alla sera, la Campania è, a volte, la patria della contraddizione e quindi sgomitare giornalmente non è facile, cercare di affermarsi e fidelizzare la clientela al prodotto di lusso autentico anche se usato può essere un’impresa.
Nella mia azienda ho il mio team che mi aiuta molto, ma tutte le mansioni le supervisiono io stesso.
Tutte le porte che mi hanno chiuso in faccia hanno permesso alla mia corazza di ingrandirsi e rafforzarsi contro le malelingue, di credere ancor di più in ciò che facevo e di lottare affinchè questo progetto,valido e autentico, attecchisse nelle menti italiane.
Ad oggi ho ancora persone che mi accusano di vendere materiale contraffatto..
tramite le dirette Instagram che faccio, vedo commenti di individui che sono ancora scettici a riguardo..
Io ti ringrazio per la disponibilità Lualdo, mi rendo conto della mole di lavoro sia soffocante al momento e quindi sei stato davvero gentilissimo a ritagliare un pezzettino di tempo per noi.
I ragazzi lavorano e lo fanno anche bene, ma al momento si sta iniziando a riscaldare il motore di una ruota alla quale è difficile stare dietro occupandomi di vendita / compere e proposte in maniera diretta.