Rifletto su ciò che è accaduto all’automobilista Alex Zanardi. Un uomo che, ha saputo regalare a noi tutti, un messaggio che dovremmo ricordare sempre.
Nel 2001, a causa di un terribile incidente in pista, durante una gara, perde le gambe, e diversamente da ciò che tutti noi avremmo detto, esordisce così: ‘Una delle più grandi opportunità della mia vita’.
Quel giorno che avrebbe potuto rappresentare la fine di una vita, diciamo ‘normale’, diventa il punto di partenza per rimescolare le carte, e puntare tutto su ciò che di intatto aveva.
Scelgo di parlare di lui, non solo perché, in questi giorni, siamo tutti col fiato sospeso, per la sua vita, ma soprattutto perché il suo modo di guardare la vita, diventi, per ciascuno, sprone e regola da ricordare, ogni giorno.
Mi rivolgo a tutte quelle persone che scelgono di regalare all’infelicità, attimi preziosi che non torneranno più.
A chi ha archiviato la chiave delle possibilità, in fondo ad un cassetto che non si apre da troppo.
A chi sperpera energia, indirizzandola verso aride mete.
Ed ancora a chi, dimentica, ogni giorno, di spalancare la finestra sul mondo.
Zanardi ci ricorda che: ‘Bisogna guardare ciò che rimane. Non ciò che si è perso’.
E di ogni dolorosa esperienza resta sempre qualcosa. Non si scorge subito. Ci vuole tempo e perseveranza. Terra ben salda su cui piantare i piedi. Risorse che avevamo dimenticato, e soprattutto fiducia, rispetto ad un domani che cicatrizza le ferite.
Guardare oltre. Sempre. Anche nei momenti in cui preferiremmo ‘gettare tutto alle ortiche’.
E come P.Coelho ci ricorda….
‘Un guerriero della luce conosce i propri difetti. Ma conosce anche le proprie qualità.
Alcuni dei compagni si lamentano continuamente: “gli altri hanno più opportunità di noi”.
Forse hanno ragione; ma un guerriero non si lascia paralizzare da questo e cerca di valorizzare al massimo le proprie virtù. Sa che il potere della gazzella risiede tutto nell’abilità delle sue gambe. Il potere del gabbiano è la sua precisione nel centrare il pesce. Ha appreso che una tigre non ha paura della iena, perché è consapevole della propria forza. Un guerriero cerca di scoprire su cosa può contare. Verifica sempre l’equipaggiamento, composto da tre cose: fede, speranza e amore.
Se sono tutte e tre presenti, egli non esita ad andare avanti’.
Pagina fb: Dottoressa Manuela Morra, psicologa, sessuologa, psicoterapeuta