Rosa Spampanato ha intervistato per il Magazine MaxParisi 2.0 i “piu3B”, in radio e sulle piattaforme digitali con “MORTI DI GIGA” il loro nuovo singolo. Ecco a voi l’ intervista.
Parlateci un po’ di voi, chi sono i piu3dB?
“Ciao! piu3dB è un band che nasce, vive e si autoproduce in una mansarda milanese. Tutto parte casualmente dai provini di Pippo Muciaccia, che tra musiche per spot e colonne sonore cinematografiche non abbandona l’amore per la Canzone. Tra questi provini, dicevamo, appare la rokkettara Jessy Superclick nella primavera del 2019, così partono i whatsapp agli amici produttori e la risposta è unanime: “parti con un nuovo progetto!”Così, insieme a Maria Crepaldi, si crea la band e la nuova produzione. Le idee sono tante a partire dal frontman (Pippo), che canta suonando contemporaneamente la batteria, in piedi!Si passa alla scelta della band, e allora potere alle donne! Una bravissima e altrettanto splendida bassista…alla tastiera! Marilena Montarone (giá turnista per J-Ax e Fedez) esattamente come Ray Manzarek dei Doors. Chiude il trio Mauro Borrini alla chitarra, non si contano i dischi degli ultimi 20 anni contenenti i suoi assoli!”
Sappiamo tutti che il mondo della musica è meraviglioso, ma inevitabilmente ci sono dei sacrifici, quindi vi chiedo: quanti e quali sacrifici per amore della musica?
” L’amore è un sacrificio, un atto di egoistico altruismo. Facciamo musica prima di tutto perché ci rende vivi, l’adrenalina che ci investe quando creiamo qualcosa che ci piace è indescrivibile.Oggi la frustrazione più grande è quella di avere perso i produttori discografici che investono e credono sugli artisti emergenti. Facciamo (e rischiamo) tutto con le nostre forze. Ma questo ha anche dato vita al fenomeno della musica indipendente.”
Morti di Giga è il vostro nuovo singolo. Come nasce?
” Per emergenza! Dopo l’uscita di Jessy Superclick siamo stati chiamati ad aprire un concerto dei Righeira, servivano almeno 2 brani, che non avevamo. Ecco che in una settimana di un caldo agosto componiamo la prima versione di quello che è diventato il nuovo singolo, per il testo è corso in aiuto l’amico Alessio Angioni. Inizialmente il titolo era “No vabbé”, poi abbiamo pensato che Morti di Giga fosse più penetrante.
Il videoclip rasenta il trash, ma vi assicuriamo che non ci sono chissà quali caricature, questa è la realtà amici!”
Chi o cosa ispira i vostri testi?
” Al momento giochiamo con la psicosi da esibizionismo di cui è schiava molta gente. Ma parleremo anche d’amore e di altri temi sociali, sempre sorridendo. Vogliamo divertire e far ballare.”
Quali i vostri progetti futuri?
“Siamo chiusi in studio a preparare nuovi inediti, ma anche qualche cover da proporre nei live che cominceranno la prossima primavera. Non vediamo l’ora! È inoltre in cantiere il terzo singolo.
L’avventura è appena cominciata!”
Un ultima battuta prima di salutarvi e ringraziarvi:
” Prima di tutto grazie a voi. Siamo appena nati, il futuro è più che mai incerto, ma abbiamo ottime carte da giocare. Stay accuort!”